I risultati della ricerca audiSample Anno Zero sono disponibili per il download gratuito su audiSample.com 

Sono interessanti perché mettono in evidenza come il mercato del Sampling sia sottovalutato e gestito, nella maggior parte dei casi, come “un di cui” di qualche altra attività. Non per colpa del cliente committente o dell’agenzia ma per mancanza di innovazione nelle tecniche di gestione.

Questa mancanza di innovazione nelle tecniche e nei canali per gestire le attività di sampling genera una serie di effetti negativi che i clienti hanno ben evidenziato nei risultati dell’indagine:

  1. Mancanza di controlli: ovvero il monitoraggio delle attività di sampling nel 30% dei casi non viene fatto
  2. Grado di dispersione: consapevolezza che c’è (55,24%) e mancanza di un sistema per calcolare il grado di dispersione nel rispetto del target
  3. Call to action: 1 azienda su 4 non la inserisce, ovvero non associa al sample alcuna azione, pertanto risulta impossibile calcolare qualsiasi tipo di ROI
  4. Grado di soddisfazione: il 40% da un giudizio complessivo rispetto alle attività di sampling fatte “tiepido”, diretta conseguenza dei punti sopra

La conferma, e possibile soluzione, arriva dalle risposte sul canale più utilizzato. Quello con il punteggio più basso è quello invece più innovativo, ad oggi l’unico che risolve tutti e 4 i punti che generano effetti negativi e declassano l’attività di sampling a “un di cui” di qualche altra attività.

audiSample grado si soddisfazione
audiSample grado si soddisfazione | 40% esprime un giudizio “tiepido”

Il sampling può essere gestita come “attività a sé” ed essere integrata con il resto delle attività che compongono qualsiasi piano di marketing al fine di massimizzare l’efficacia, l’efficienza e il ROI.

Il saving non si ottiene solo cercando pagare il costo contatto “lordo” il meno possibile, in verità è errore piuttosto stupido, visto che alla fine uno non sa quanto sta pagando realmente, ovvero quanto costa la veicolazione di un singolo sample ad una singola persona in target. C’è chi lo calcola a consuntivo o chi lo fa calcolare a terze parti.

NON SAREBBE MEGLIO PIANIFICARE A COSTO CONTATTO CERTO?

Si, solo un “neofita ignorante” (nel senso letterale del termine) affermerebbe il contrario. Questa è la principale innovazione contenuta in SimpleSample ovvero il canale che nella ricerca è stato denominato e-TryVertisng (veicolazione del sample attraverso i Box e-commerce).

Il mercato, nel suo complesso, è attivo tutto l’anno, pur avendo delle leggere inflessioni nei primi mesi invernali ed estivi.

Il sampling viene pianificato praticamente da tutti i principali settori riportati nella ricerca guidati dal food (19,41%), personal care (16,85%) e farmaceutico (10,62%). Interessante però evidenziare come molti altri settori sono interessati a questa tecnica

Per scaricare gratuitamente la ricerca: www.audiSample.com

Per scoprire il canale e-TryVertising: www.SimpleSample.xyz

audiSample è un iniziativa di TUM Italia svolta in collaborazione con Distribuzione Moderna e LeFAC.com